Leader - Ascolto - Inclusione: tre parole che dovrebbero da sempre richiamarsi ed essere in sintonia tra loro per esprimere una situazione di benessere organizzativo proteso ad accogliere persone e situazioni diverse. Di frequente, però, le testimonianze ci fanno riflettere su quanto sia difficile essere ascoltati e, ancora di più, sentirsi parte di un gruppo all'interno del quale molto spesso le incomprensioni sono all'ordine del giorno. Per questo motivo, la capacità di ascolto è considerata uno dei più importanti tratti distintivi dei leader. Mai come oggi è importante porsi in una condizione di ascolto proattivo e teso a riconoscere l'altro, dove essere in grado di ascoltare non significa assorbire passivamente ciò che viene detto, ma essere un trampolino di lancio per far nascere considerazioni, idee e spunti di riflessione che siano utili ai nostri interlocutori.
La leadership di ascolto si basa, quindi, sulla possibilità di scambiare opinioni e fornire percorsi alternativi per far fronte a nuove situazioni o a problemi emergenti, insieme alla costante disponibilità a creare stimoli e domande che possano apportare un miglioramento all'interno del contesto aziendale. Il leader è la figura guida che traina e motiva il gruppo con lo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati. Questi ultimi non solo intesi come delle finalità legate all'attività aziendale, ma anche al benessere e all'armonia del gruppo, guidando i membri dell'organizzazione a sentirsi riconosciuti e apprezzati per il lavoro che svolgono. Il concetto di inclusione è oggi strettamente legato alla dimensione generazionale e culturale: il leader ha il compito di creare un percorso di integrazione per i membri del gruppo. E' proprio l'eterogeneità dei gruppi che permette di capire quanto sia importante avere delle basi comuni per poter procedere verso la stessa direzione. Il leader si fa promotore di iniziative di uguaglianza al fine di abbattere i pregiudizi e i comportamenti che possano arrecare danno al team stesso e di conseguenza poi all'azienda. Un leader sostenitore di un clima di inclusione riconosce nella diversità un punto di forza e cerca di stimolarla per creare nuovi confronti e riflessioni.
Secondo uno studio dell'Harvard Business Review, sei sono i tratti distintivi dei leader inclusivi:
- Impegno visibile: mostrano un autentico impegno per la valorizzazione della diversità, sfidando lo status quo, facendo in modo che ognuno si assuma le proprie responsabilità e facendo di diversità e inclusione una priorità personale
- Umiltà: sono umili rispetto alle proprie capacità, ammettono i propri errori e creano lo spazio per accogliere il contributo degli altri
- Consapevolezza del pregiudizio: sono consapevoli dei propri preconcetti e dei difetti del sistema e lavorano duramente per garantire la meritocrazia
- Curiosità verso gli altri: dimostrano una mentalità aperta e una profonda curiosità verso gli altri, ascoltano senza giudicare e cercano con empatia di capire chi li circonda
- Intelligenza culturale: sono attenti alle differenze tra le diverse culture e le rispetta
- Collaborazione efficace: responsabilizzano gli altri, prestano attenzione alla diversità del pensiero e al benessere emotivo e psicologico di chi li circonda. Si concentrano sulla coesione della squadra.
Il leader inclusivo, al giorno d'oggi, deve essere in grado di calarsi in situazioni e contesti senza confini come la gestione di un gruppo in smart working: moderare la comunicazione a distanza richiede innanzitutto ascolto e collaborazione, ma anche creatività per saper stimolare il dibattito e tenere alta la concentrazione. Inoltre, nei gruppi di lavoro da remoto è ancora di più importante prestare attenzione al tema dell'inclusività, facendo anche emergere importanti momenti di spensieratezza e di condivisione personale che permettono di creare un legamo di empatia e sintonia tra il leader e gli altri componenti del gruppo.
In conclusione, l'azienda è un sistema fatto di persone e le persone vanno accompagnate, guidate, motivate e ascoltate. Solo così è possibile gettare le basi per creare un rapporto di fiducia solido e duraturo nel tempo, che sia frutto di soddisfazione reciproca e che generi un alto standard qualitativo del lavoro.