Sgravi contributivi 2024: i settori e i professionisti coinvolti
Il Decreto interministeriale n. 365 del 20 novembre 2023, emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell'Economia, ha individuato i settori e le professioni che possono accedere agli sgravi contributivi previsti per le nuove assunzioni nel settore privato nel 2024.
Di che sgravi si tratta?
La legge 92/2012 ha stabilito che le imprese possono beneficiare di uno sgravio pari al 50% dei contributi aziendali in caso di assunzioni riguardanti “donne di qualsiasi età impiegate in settori caratterizzati da una marcata disparità occupazionale di genere, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”.
Tale agevolazione strutturale è prevista per 12 mesi nel caso di assunzione a tempo determinato e per 18 mesi nel caso di trasformazione o assunzione a tempo indeterminato.
I settori e le professioni del 2024
Il decreto emanato a novembre 2023 specifica che i settori e le professioni idonei ad accedere agli sgravi contributivi nell’anno 2024 sono tutti quelli caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera di almeno il 25% la disparità media tra i sessi, stabilita sulla base delle elaborazioni effettuate dall’lstat in relazione alla media annua del 2022.
Ecco allora che i settori maggiormente coinvolti sono quelli dell’agricoltura, dell’industria (edile, energetica e manifatturiera) e dei servizi (trasporti, magazzino, informazione e comunicazione).
Tra le professioni, invece, quelle che registrano un alto tasso di disparità sono specialmente quelle tecniche in campo scientifico, ingegneristico e produttivo, gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali e, in ultimo, ingegneri, architetti e professioni assimilate.
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