All’interno del DL Coesione pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 maggio, sono molteplici le iniziative inserite per favorire l’occupazione. Tra queste, c’è anche Resto al Sud 2.0, il nuovo pacchetto di incentivi per giovani imprenditori nelle regioni del Sud Italia.
Resto al Sud 2.0 è l’iniziativa che consente ai giovani Under 35 in possesso di specifici requisiti di ottenere dei voucher fino a Euro 50 mila per l’acquisto di beni e servizi e contributi a fondo perduto fino a un massimo di Euro 200 mila che vanno dal 70% al 75% delle spese per iniziative di autoimprenditorialità.
Quali sono le attività finanziabili da Resto al Sud 2.0
Il progetto Resto al Sud 2.0 prevede l’accesso al finanziamento per tutte le iniziative economiche promosse da giovani Under 35 finalizzate all’avvio di attività di-lavoro autonomo, imprenditoriale o libero professionale.
I fondi stanziati sono previsti sia per società individuali o collettive, ivi comprese quelle che prevedono l'iscrizione ad ordini o collegi professionali.
Quali sono i requisiti per accedere a Resto al Sud 2.0
I destinatari del finanziamento sono i giovani Under 35 che possiedono specifici requisiti. In particolare, sono:
a) Inoccupati, inattivi o disoccupati
b) Soggetti in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione
c) Disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori)
Quali sono le iniziative soggette al finanziamento
Le iniziative per le quali è possibile attingere ai fondi del progetto Resto al Sud 2.0 sono:
a) erogazione di servizi di formazione e accompagnamento per l’avvio della propria attività
b) tutoraggio finalizzato all'incremento delle competenze per la realizzazione delle iniziative
c) interventi di sostegno all'investimento per la propria attività
Rimaniamo in attesa del Decreto interministeriale per scoprire maggiori dettagli sull’iniziativa.