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People Management: come valorizzare il tuo team usando i dati

Valorizza il tuo team con il People Management: analisi dei dati per la selezione, retention, benessere e crescita, creando un ambiente produttivo e inclusivo.

Immagine di una Manager che parla e che dà informazioni al suo team di lavoro

Il People Management, o gestione delle risorse umane, consiste in un insieme di strategie e pratiche  che, grazie anche allo studio e all’analisi dei dati, permettono di gestire, motivare e sviluppare il potenziale delle persone all’interno dell’azienda.

Oggi, tramite l’analisi dei dati, le aziende possono migliorare il processo di selezione, aumentare la retention dei propri lavoratori riducendo il turnover, promuovere la soddisfazione dei dipendenti e creare un ambiente lavorativo che favorisca l’engagement e la produttività.

 

Come il People Management sta trasformando il processo di selezione

La selezione del personale è uno degli ambiti in cui l’elaborazione dei dati si sta dimostrando più efficace, avvalendosi di validi strumenti, software e tecnologie che consentono di estrapolare le informazioni nella maniera più ottimale possibile.

Un esempio sono gli ATS. Numerose grandi aziende oggi sfruttano questi strumenti, il cui acronimo sta per Applicant Tracking System, ovvero dei software che aiutano le organizzazioni a gestire le attività di selezione e assunzione in modo digitale. La loro implementazione consente agli HR di analizzare i CV in maniera più rapida e puntuale e di identificare i candidati più adatti per un determinato ruolo sulla base delle loro hard e soft skills.

Ma l'uso dei dati non si ferma qui. Per un’azienda che punta a ridurre i propri costi di selezione e reclutamento, risulta infatti importante effettuare un’analisi predittiva del comportamento dei lavoratori basata su dati storici aziendali. Questo genere di attività permette di valutare le probabilità che un candidato abbia successo in un determinato ruolo (per esempio, si può notare che studenti di una particolare Università performano meglio di altri candidati), oppure che alcuni profili abbiano una maggiore tendenza ad abbandonare l’azienda dopo pochi anni. O ancora, si possono utilizzare strumenti di Soft Skills Analysis tra cui i test psico-attitudinali durante i colloqui per individuare caratteristiche personali come capacità di leadership o intelligenza emotiva.

L’adozione di queste e molte altre tecnologie consente alle aziende di fare scelte più consapevoli e ridurre il turnover derivante da assunzioni non ottimali.

 

People Management per aumentare la retention, ridurre il turnover e migliorare il benessere generale

Aumentare il periodo di mantenimento dei propri talenti è una sfida critica. Un alto tasso di abbandono di dipendenti in azienda può comportare costi elevati e ridotta efficienza operativa. Eppure, attraverso lo studio dei dati, le organizzazioni possono individuare delle valide strategie per migliorare la soddisfazione e l'engagement dei propri dipendenti. Alcune di queste possono essere:

  • Analisi del sentiment, ossia i feedback raccolti attraverso sondaggi interni e strumenti digitali che consentono di capire come si sentono i dipendenti.
  • Identificazione dei rischi di abbandono, vale a dire un’analisi dei dati storici che permette di prevedere chi potrebbe lasciare il posto di lavoro così da intervenire in anticipo
  • Personalizzazione delle opportunità di crescita tramite strumenti di People Analytics, i quali possono portare all’implementazione di percorsi formativi e opportunità di carriera personalizzate, aumentando la motivazione dei dipendenti.
  • Adozione di piani welfare personalizzati che incrementano il benessere dei dipendenti (come supporto psicologico o abbonamenti a palestre).

Inoltre, tramite strumenti di analisi della flessibilità del tuo team di lavoro, potrai scoprire le preferenze dei dipendenti in termini di orari e modalità di lavoro, aiutandoti nella creazione di soluzioni per il lavoro flessibile.

 

Consigli su come scegliere un People Manager

Adottare una strategia di People Management significa puntare su un profilo che permetta che tutto ciò funzioni. Per selezionare un buon People Manager è dunque importante valutare diversi aspetti che vanno oltre le competenze tecniche. Puoi contattare gli HR Special Orienta se hai bisogno di supporto e se vuoi prenotare una consulenza gratuita per la tua azienda.

Il People Manager deve possedere capacità di leadership ed essere in grado di ispirare le persone, motivarle a dare il meglio di sé e ascoltarle, incentivando l’inclusione e la diversità. Questo significa che dovrà utilizzare un approccio positivo, essere un punto di riferimento per il team e saper gestire anche situazioni di cambiamento o difficoltà con sicurezza e determinazione. Inoltre, la gestione dei conflitti in modo costruttivo è fondamentale, in quanto si troverà spesso a gestire tensioni e difficoltà tra colleghi.

L’esperienza nella gestione di performance e sviluppo dei talenti è un altro aspetto importante. Questa persona deve sapere come definire obiettivi chiari, fornire feedback efficaci e supportare la crescita professionale del team. Non si tratta solo di monitorare i risultati, ma di coltivare il potenziale di ogni collaboratore.

Infine, il People Manager è uno dei principali custodi della cultura organizzativa, perciò è fondamentale che condivida la stessa visione e lo stesso approccio alle persone presente in azienda.

 

Perché investire nel People Management?

Il futuro del People Management è strettamente legato all’uso dei dati. Come suggerito dagli studi condotti da Almalaurea, le aziende che integrano strumenti di People Analytics riescono infatti ad abbattere i costi di selezione e reclutamento, ottimizzano la comunicazione interna, riescono a potenziare e sviluppare i propri talenti e creano una cultura aziendale positiva, dando vita ad un ambiente di lavoro armonioso e innovativo. Investire nel benessere e nella soddisfazione dei lavoratori non è solo una scelta etica, ma una mossa strategica per dare vita a organizzazioni più resilienti e competitive.