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Work Life Balance: 7 consigli pratici per attrarre, coinvolgere e migliorare la ricerca di talenti nella tua azienda

Scopri 7 strategie pratiche per migliorare il work-life balance nella tua azienda: attrai, coinvolgi e fidelizza i migliori talenti con flessibilità, benessere e una cultura inclusiva.

 

Uomo di carta blu che rimane in equilibrio su una bilancia tra lavoro e vita

Il concetto di work-life balance è diventato sempre più rilevante negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla pandemia che ha accelerato l'adozione del lavoro ibrido e remoto. Le aziende che investono nel benessere dei propri dipendenti attraverso politiche di conciliazione tra vita privata e professionale, non solo migliorano la produttività e i propri fatturati, ma riescono anche a trattenere i migliori talenti. Come dimostrato da uno studio di Deskbird, il 57% dei candidati dichiara che non poter avere una vita sana e un buon equilibrio tra vita privata e lavoro è il fattore principale di rottura.

Attrarre, coinvolgere e mantenere i migliori talenti è una delle sfide principali per le organizzazioni moderne e creare un ambiente di lavoro che ponga l’accento sul work life balance può senza dubbio aiutarti.

Di seguito proponiamo 7 strategie e consigli pratici per implementare policy efficaci e che possano fare la differenza nel ridurre il turnover e trattenere i dipendenti più validi.

  1. Crea un efficace strategia di EVP 

    Per EVP si intende un’ Employee Value Proposition, ovvero un insieme di aspetti che attraggono i candidati e costituiscono il rapporto fiduciario tra azienda e dipendenti. Ecco alcuni elementi che formano l’EVP:

    • Benefit
    • Possibilità di crescita e carriera
    • Formazione
    • Cultura aziendale
    • Coinvolgimento dei dipendenti

       

  2. Concedi Flessibilità oraria

    Implementare una politica di orari flessibili permette ai dipendenti di gestire meglio il loro tempo, riducendo lo stress e migliorando la produttività. Secondo una ricerca di FlexJobs, l'80% dei lavoratori preferisce avere un lavoro con flessibilità oraria, il 30% vorrebbe più flessibilità invece di più giorni di ferie e il 35% la favorisce rispetto a una posizione o a un titolo più elevato. Questa opzione è particolarmente apprezzata dai genitori o da chi ha responsabilità personali che richiedono una gestione dinamica della giornata lavorativa.

  3. Lavoro ibrido e remoto

    Il lavoro da remoto o il modello ibrido sono diventati la norma per molte aziende. Questa pratica non solo riduce i costi fissi aziendali, ma aumenta anche la soddisfazione dei dipendenti. Dare la possibilità di scegliere tra lavoro in ufficio e smart working è un'ottima strategia per aumentare la competitività della tua azienda e favorire la retention dei talenti, specialmente tra le nuove generazioni che cercano un maggiore controllo sul loro ambiente di lavoro.

  4. Consenti la disconnessione digitale

    Uno dei problemi più comuni legati al lavoro flessibile è la tendenza a rimanere costantemente connessi. Promuovere una cultura che incoraggi la disconnessione digitale dopo l'orario di lavoro aiuta i dipendenti a riposarsi e a evitare il burnout. In Francia, per esempio, la legge impone alle aziende di garantire ai dipendenti il diritto di scollegarsi fuori dall'orario di lavoro.

  5. Concedi Benefit legati al benessere psicofisico

    Investire nel benessere psicofisico dei propri dipendenti si traduce in una forza lavoro più motivata e produttiva. Offrire benefit come abbonamenti in palestra, servizi di consulenza psicologica o corsi di mindfulness può fare una grande differenza. Un report di Deloitte, ha dimostrato che per ogni dollaro speso in programmi di benessere mentale, le aziende che hanno implementato programmi simili da almeno 3 anni ottengono un ritorno sull’investimento di 2,18 dollari in termini di produttività e riduzione dell'assenteismo.

  6. Ambiente di lavoro inclusivo e di supporto

    Un ambiente di lavoro che valorizza la diversità e promuove l'inclusione è essenziale per il benessere dei dipendenti. Creare uno spazio dove le persone si sentono supportate e valorizzate per ciò che sono aiuta a migliorare il loro morale e ridurre il turnover.

  7. Feedback regolare e ascolto attivo

    Ascoltare i propri dipendenti e agire sui loro feedback è fondamentale per migliorare l’esperienza lavorativa. Implementare sondaggi regolari sul benessere e il grado di soddisfazione lavorativa consente di identificare eventuali problemi e trovare soluzioni in tempo, oltre ad essere il fondamento della leadership di ascolto.
    Le aziende che promuovono una cultura di ascolto attivo e trasparenza nelle comunicazioni interne riescono a trattenere i talenti in modo più efficace.

     

In conclusione, il work-life balance non è solo un concetto di tendenza, ma una leva strategica per migliorare la retention dei talenti e aumentare la competitività aziendale. Offrire flessibilità, investire nel benessere e promuovere una cultura inclusiva sono solo alcune delle strategie che possono fare la differenza. Con l’aumento della consapevolezza da parte dei dipendenti riguardo all’importanza dell’equilibrio tra vita e lavoro, le aziende che sapranno adattarsi a queste nuove esigenze riusciranno non solo a trattenere i migliori talenti, ma anche a crearne di nuovi, riducendo il turnover interno all’organizzazione, migliorando la propria produttività e rafforzando il proprio ruolo di leader nel panorama competitivo.