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Sustainable management: cosa è e perché è la nuova tendenza delle aziende

L’acronimo SMS sta per Sustainability Management System e consiste in un approccio strutturato per integrare i principi ESG - Environment, Social e Governance - nel processo decisionale delle aziende.

Se 50 anni fa la parola “impresa” rappresentava un soggetto economico con finalità orientate solo ed esclusivamente al profitto, ad oggi il termine assume un senso diverso, che comprende azioni intraprese dall’azienda a sostegno dell’ambiente e della società in cui opera.

Infatti, negli ultimi anni, la protezione dell'ambiente e la sostenibilità hanno assunto un ruolo centrale nei discorsi economici e politici, specialmente ora che la sovrappopolazione sta mettendo sotto pressione le risorse naturali del pianeta, incrementando la quantità di rifiuti generati e generando fenomeni atmosferici sempre più inaspettati.

Proprio queste sono le cause della nascita del Sustainable Management, o gestione sostenibile, l’approccio che permette di responsabilizzare le imprese nella loro attività produttiva, in modo da sostenere un processo di economia circolare e garantire il funzionamento ottimale sia dell'ecosistema aziendale che di quello globale.

 

Che cosa è un sistema di Sustainable Management?

L’acronimo SMS sta per Sustainability Management System e consiste in un approccio strutturato ideato e portato avanti da un Sustainable Manager per integrare i principi ESG - Environment, Social e Governance - nel processo decisionale delle aziende.

  • Environment. Si tratta di rispetto dell’ambiente tramite pratiche meno invasive e inquinanti possibile. In questo caso, le aziende accedono a tecnologie innovative, risorse rinnovabili o processi più snelli che permettono loro di mettere in pratica delle azioni volte a proteggere l’ambiente e ridurre l’impatto ambientale (introduzione di best practices come smistamento dei rifiuti, diminuzione inquinamento, aumento risorse naturali e sostenibili)
  • Social. Riguarda l’implementazione di regole di condotta sia interne che esterne che, da un lato, consentono di adottare un approccio inclusivo ed egualitario e, dall’altro, generano un impatto sociale ridotto, tutelando la salute e la sicurezza sia dei propri dipendenti che delle comunità circostante o, più in generale, di tutte quelle coinvolte.
  • Governance. È un criterio che riguarda la gestione interna dell'azienda e la sua struttura organizzativa. Per essere sostenibili anche sotto questo aspetto, le aziende introducono elementi di governance che abbracciano l’etica aziendale, le pratiche di trasparenza o la composizione e diversità del consiglio di amministrazione.

Oggi più che mai, questi tre paramenti sono la guida strategica e d’azione delle imprese, sia grandi che piccole. Attenersi ai parametri ambientali, sociali e di Governance descritti dall’approccio Sustainable Management significa anche condividere i piani d’azione dei paesi di cui le aziende fanno parte. Più nello specifico, scegliere un sistema di gestione sostenibile consente alle imprese di affiancare i propri governi nella realizzazione degli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030, il programma dell’ONU che racchiude 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da ottenere entro il 2030.

 

Che cosa significa per le imprese fare Gestione Sostenibile?

Nella pratica, la gestione della sostenibilità consente alle organizzazioni di migliorare l’impatto ambientale e sociale, rivedendo la propria organizzazione interna e i costi correlati. Ma come?

  • tagliando i costi del carburante
  • riducendo l'impatto sulla salute dato dall'inquinamento dell'acqua, dell'aria e dei rifiuti
  • investendo nell’innovazione e nella ricerca
  • riorganizzando i propri processi interni per renderli più snelli, meno inquinanti e meno dispendiosi
  • attuando un piano di economia circolare
  • generando benessere tra i propri lavoratori interni, rispettando i diritti e l’uguaglianza di tutti
  • sperimentando nuove tecnologie
  • introducendo piani di sostegno alle comunità svantaggiate
  • rivedendo la propria supply chain per ridurre gli sprechi, sia materiali che di costo
  • implementando risorse naturali e fonti rinnovabili
  • generando valore per tutti gli stakeholders sia nel presente che nel futuro

Si tratta solo di alcuni esempi, ma utili a capire quanto possa essere vasto il raggio d’azione di un’impresa che decide di rendere la propria attività maggiormente sostenibile.

 

Perché adottare un approccio sostenibile?

Ci si domanderebbe perché un’azienda dovrebbe attuare un approccio di Sustainable Management. Le motivazioni possono essere diverse.

Abbiamo già menzionato l’Agenda ONU 2030, dunque il desiderio di aderire a un programma internazionale che permetta alle imprese di raggiungere dei macro obiettivi comuni.

Ovviamente, subentrano anche motivi di carattere economico, viste le tante agevolazioni per le aziende che rientrano all’interno di precisi parametri di sostenibilità.

Ma le ragioni che un’azienda prende in considerazione possono anche essere più personali.

La sostenibilità è ormai una priorità in diversi settori dell’economia per via della crescente consapevolezza dei consumatori in questa materia. Un’azienda che adotta principi sostenibili in linea con i desideri dei propri consumatori porta questi ultimi a sentire un legame maggiore verso i brand sostenibili, dettando di fatto alle aziende un trend al quale queste devono necessariamente adattarsi, come dimostrato dalla ricerca condotta da Capgemini.

Ecco dunque che le imprese, consapevoli della diffusa consapevolezza dei consumatori, a loro volta hanno riconosciuto l'importanza di adottare mezzi sostenibili per avvicinare maggiormente i propri target e garantirsi una continuità nel lungo periodo. 

 

Come diventare Sustainable Manager?

Come già menzionato precedentemente, all’interno delle aziende che adottano il Sustainable Management c’è una figura fondamentale che permette la riuscita delle strategie, ed è il Sustainable Manager o responsabile della sostenibilità. Si tratta di un profilo altamente specializzato che si occupa di garantire la sostenibilità aziendale sotto tutti i punti di vista: ambientale, sociale ed economico.

Diventare manager in questo campo significa possedere skills trasversali e competenze pratiche acquisite.

Una figura che ambisce a questo ruolo, preferibilmente, deve possedere:

  • Laurea triennale e/o magistrale in Economia, Management, Scienze politiche, biologia o ingegneria ambientale
  • Master in Sustainable Management o in una delle materie sopracitate
  • Esperienze lavorative in aziende, ONG o enti governativi che si occupano di sostenibilità

Anche le soft skills sono caratteristiche altamente richieste per un Sustainable Manager. Particolarmente rilevanti sono la capacità di ascolto, tipica soprattutto di chi ambisce a ruoli di leadership e l’abilità comunicativa, che permette a questa figura di ispirare fiducia e credibilità nel suo team.